Quando tornai al mare di una volta di Sandro Penna

Scritto da Amareilmare.it on . Postato in Poesie d'amare

poesie-amare-700-250



Quando tornai al mare di una volta

Quando tornai al mare di una volta,
nella sera fra i caldi viali
ricercavo i compagni di allora…
Come un lupo impazzito odoravo
la calda ombra fra le case. L’odore
antico e vuoto mi cacciava all’ampia
spiaggia sul mare aperto. Lì trovavo
l’amarezza più chiara e la mia ombra
lunare ferma su l’antico odore.


(Sandro Penna, Poesie Inedite)

{loadnavigation}








 

S'ode ancora il mare di Salvatore Quasimodo

Scritto da Amareilmare.it on . Postato in Poesie d'amare

poesie-amare-700-250



S'ode ancora il mare

Già da più notti s'ode ancora il mare,
lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.
Eco d'una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo; ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani: forse
d'uccelli delle torri, che l'aprile
sospinge verso la pianura. Già
m'eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora, di me un'eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.


(Salvatore Quasimodo, Giorno dopo giorno)

{loadnavigation}








 

Sabbie mobili di Jacques Prevert

Scritto da Amareilmare.it on . Postato in Poesie d'amare

poesie-amare-700-250



Sabbie mobili

Dèmoni e meraviglie
venti e maree
il mare si è ritirato già in lontananza
e tu
come alga dolcemente accarezzata dal vento
nelle sabbie del tuo letto ti agiti sognando
dèmoni e meraviglie
venti e maree
il mare si è ritirato già in lontananza
ma nei tuoi occhi socchiusi
due piccole onde son rimaste
dèmoni e meraviglie
denti e maree
due piccole onde per annegarmi.


(Jacques Prevert)

{loadnavigation}








 

San Martino di Giosuè Carducci

Scritto da Amareilmare.it on . Postato in Poesie d'amare

poesie-amare-700-250



San Martino

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor dei vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.


(Giosuè Carducci, Rime nuove)

{loadnavigation}








 

Scendendo qualche volta di Eugenio Montale

Scritto da Amareilmare.it on . Postato in Poesie d'amare

poesie-amare-700-250



Scendendo qualche volta

Scendendo qualche volta
gli aridi greppi
ormai divisi dall'umoroso
Autunno che li gonfiava,
non m'era più in cuore la ruota
delle stagioni e il gocciare
del tempo inesorabile;
ma bene il presentimento
di te m'empiva l'anima,
sorpreso nell'ansimare
dell'aria, prima immota,
sulle rocce che orlavano il cammino.
Or, m'avvisavo, la pietra
voleva strapparsi, protesa
a un invisibile abbraccio;
la dura materia sentiva
il prossimo gorgo, e pulsava;
e i ciuffi delle avide canne
dicevano all'acque nascoste,
scrollando, un assentimento.
Tu vastità riscattavi
anche il patire dei sassi:
pel tuo tripudio era giusta
l'immobilità dei finiti.
Chinavo tra le petraie,
giungevano buffi salmastri
al cuore; era la tesa
del mare un giuoco di anella.
Con questa gioia precipita
dal chiuso vallotto alla spiaggia
la spersa pavoncella.


(Eugenio Montale, Ossi di Seppia/Mediterraneo)

{loadnavigation}